Analisi e controllo del PH e del Cloro

Analisi e controllo del PH e del Cloro

Il PH e il Cloro sono due parametri fondamentali per mantenere l’acqua delle piscine e delle vasche idromassaggio in condizioni ottimali e sicure per i bagnanti. Monitorare regolarmente questi parametri è essenziale per garantire un ambiente balneare salubre e cristallino. In questo articolo, vedremo i diversi metodi di analisi e controllo del PH e del Cloro, adatti sia ai proprietari di piscine che ai gestori di strutture ricreative.

Metodi manuali: I metodi manuali rappresentano un’opzione semplice ed economica per misurare il PH e il Cloro dell’acqua della piscina. Per la misurazione del PH, è possibile utilizzare i kit test con cartine reattive o i tester liquidi. Per eseguire la misurazione, basta immergere la cartina reattiva nell’acqua della piscina e confrontare il colore ottenuto con la scala di riferimento fornita nel kit. In alternativa, i tester liquidi richiedono l’aggiunta di alcune gocce di reagente nell’acqua e la successiva osservazione del colore risultante.

Per il controllo del Cloro, i kit test con tavolette reattive sono un’opzione affidabile. Basterà immergere la tavoletta nell’acqua della piscina e attendere il tempo specificato dal produttore per ottenere un risultato preciso. Sebbene i metodi manuali siano abbastanza accurati, possono richiedere un po’ di pratica per ottenere misurazioni sempre coerenti.

Analisi e controllo del PH e del Cloro Metodo DPD

Il Metodo DPD (Diethyl-p-phenylene diamine) è uno dei metodi più utilizzati e riconosciuti per la misurazione del Cloro nell’acqua. Questo metodo impiega reagenti DPD, che reagiscono con il Cloro presente nell’acqua, generando un colore caratteristico. L’intensità del colore è proporzionale alla quantità di Cloro presente, e la misurazione può essere eseguita con l’ausilio di un fotometro.

Il Metodo DPD è molto accurato e affidabile, ed è preferito in ambito professionale e da chi cerca risultati precisi. Tuttavia, può richiedere un investimento iniziale per l’acquisto di un fotometro, ma la precisione delle misurazioni ne vale sicuramente la pena.

Metodo OTO: Il Metodo OTO (Ortotolidina) è un altro metodo comune per la misurazione del Cloro. Questo metodo utilizza reagenti OTO, che reagiscono con il Cloro formando un colore che varia in base alla concentrazione di Cloro nell’acqua. Anche in questo caso, il confronto del colore ottenuto con una scala di riferimento permette di determinare la quantità di Cloro presente.

Il Metodo OTO è facile da utilizzare e offre risultati affidabili, sebbene possa essere leggermente meno preciso rispetto al Metodo DPD. È una scelta popolare per i proprietari di piscine residenziali che desiderano una soluzione economica ma efficace per il controllo del Cloro.

Analisi e controllo con Fotometro

Il fotometro è uno strumento avanzato che può essere utilizzato con diversi metodi di analisi, inclusi quelli DPD e OTO. Questo dispositivo misura la quantità di luce assorbita dalla soluzione colorata formata dai reagenti, fornendo una lettura numerica precisa della concentrazione di Cloro nell’acqua.

Il fotometro è la scelta ideale per coloro che desiderano un’analisi più sofisticata e professionale, con risultati altamente affidabili. La sua facilità d’uso e la precisione dei dati lo rendono uno strumento apprezzato dai gestori di piscine pubbliche e da chi cerca un’analisi accurata e rapida.

Metodo potenziometrico: Il Metodo potenziometrico è utilizzato per la misurazione del PH dell’acqua. Si basa sulla misurazione del potenziale elettrico generato da una sonda di vetro immersa nell’acqua. Questo potenziale è direttamente correlato al valore del PH.

Questo metodo è molto accurato e fornisce misurazioni affidabili. Le sonde di vetro possono essere impiegate in diverse soluzioni acquose e sono ampiamente utilizzate in laboratori e centri acquatici che richiedono una valutazione del PH precisa e regolare.

Analisi e controllo del PH e del Cloro il Metodo amperometrico

Il Metodo amperometrico è un altro metodo per la misurazione del PH dell’acqua, utilizzando una sonda che misura la corrente elettrica generata dalle reazioni chimiche nel campione d’acqua. Questa corrente è proporzionale al valore del PH e può essere convertita in una lettura numerica.

Anche il Metodo amperometrico è altamente preciso e affidabile, fornendo risultati stabili e consistenti. Tuttavia, potrebbe richiedere una calibrazione periodica per mantenere la precisione delle misurazioni.

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